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Istituito nel 2015 dal Teatro Verdi in collaborazione con il Comune di Pordenone, giunge alla sesta edizione il “Premio Pordenone Musica”, realizzato anche grazie al supporto della Regione Fvg. Dopo personalità “patrimonio” della musica internazionale quali Piero Rattalino, Quirino Principe, Salvatore Sciarrino, Alfred Brendel e, lo scorso anno, una delle più grandi cantanti di sempre, Edda Moser, quest’anno il Premio Pordenone Musica – «solo nel panorama nazionale a premiare musicisti, didatti e musicologi che dedicano la loro attività alle nuove generazioni, coltivandone il talento per la musica», come spiega il sindaco Alessandro Ciriani – viene attribuito ad un compositore italiano, conosciuto per le sue attività di musicologo e di didatta, ma anche nota voce della radiofonia italiana. Michele Dall’Ongaro, figura di primo piano nel panorama musicale nazionale, è anche l’attuale presidente-sovrintendente dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia, in assoluto una delle più antiche e prestigiose istituzioni musicali al mondo. “Uomo di grandi intuizioni e intelligenza critica –recita la motivazione del Premio –, custode di memorie con lo sguardo rivolto alla contemporaneità e al futuro, attento alla formazione di un nuovo pubblico e alla circolazione di compositori e giovani interpreti. Per restituirci un mondo dove la musica fa parte della vita quotidiana”.

«La mission del Premio riflette e testimonia l’impegno che il Teatro dedica ai giovani e all’importanza del passaggio generazionale», sottolinea il presidente del Verdi, Giovanni Lessio, che aggiunge: «Sempre più Pordenone e il Verdi sono una realtà di riferimento del circuito europeo di musica classica e sinfonica». Plauso giunge dalla Regione Fvg come evidenzia l’assessore alla Cultura, Tiziana Gibelli: «Il Verdi di Pordenone ha sempre dimostrato grande attenzione e sensibilità verso il pubblico più giovane e in quest’ottica si inserisce anche questo Premio che viene conferito ad un grande compositore che si è dedicato molto all’insegnamento e alla valorizzazione dei talenti: un’attività fondamentale per la crescita e lo sviluppo dei nostri ragazzi».

La consegna del Premio Pordenone Musica, fissata per giovedì 29 ottobre al Teatro Verdi (ore 20.30), sarà preceduta nel pomeriggio dalla consegna del Sigillo della Città e da un incontro-intervista a cura del consulente musicale del Verdi, il pianista di fama internazionale Maurizio Baglini, che suonerà anche la suite composta da dall’Ongaro nel 1989 “Autodafè” con la prima esecuzione assoluta di un sesto episodio (la suite ad oggi ne contempla cinque) che il compositore sta scrivendo apposta per l’occasione.
La premiazione ufficiale sarà suggellata dal “Triplo Concerto” di Beethoven preceduto da “Freddo”, lavoro di Michele Dall’Ongaro composto nel 2005 come introduzione al Triplo beethoveniano, nell’esecuzione dell’Orchestra della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste con Ars Trio di Roma, sotto la direzione di Fabrizio Maria Carminati: un programma in grado di spiegare quanto Beethoven abbia influenzato i compositori a lui successivi fino alla musica di oggi, che non può prescindere dalla rivoluzione beethoveniana.

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Il Teatro di Pordenone ha comunicato al proprio pubblico che, a causa dell’indisposizione di Francesco Meli e Serena Gamberoni, il previsto concerto di domani 21 ottobre è momentaneamente sospeso. Il Verdi farà seguire ulteriori comunicazioni e informazioni.

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In copertina, il compositore e musicologo Michele Dall’Ongaro sovrintendente dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia.

 

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